Edgar Lee Masters (1868-1950) è stato un poeta, scrittore e avvocato statunitense. È noto principalmente per il suo lavoro più celebre, “Spoon River Anthology” (1915).
“Spoon River Anthology” è una raccolta di poesie in forma di epitaffi, in cui ogni poesia rappresenta la voce di un defunto residente immaginario della fittizia città di Spoon River, nel Midwest degli Stati Uniti. Attraverso queste voci, Masters dipinge un quadro completo e spietato della vita di provincia, rivelando le debolezze, le ipocrisie e le tragedie dei suoi personaggi. La raccolta ha avuto un grande impatto sulla letteratura americana, rompendo con le convenzioni poetiche tradizionali e offrendo una rappresentazione realistica e sconcertante della vita rurale dell’epoca.
Prima di “Spoon River Anthology”, Masters aveva pubblicato diverse raccolte di poesie e aveva lavorato come avvocato. Tuttavia, è proprio con l’uscita di “Spoon River Anthology” che ha raggiunto il suo maggior successo e riconoscimento. Il libro è considerato un classico della letteratura americana e ha influenzato molti scrittori successivi.
Edgar Lee Masters ha continuato a scrivere poesie e opere teatrali per il resto della sua carriera, anche se non ha mai raggiunto lo stesso livello di successo di “Spoon River Anthology”. È considerato una figura importante nel movimento letterario del Realismo e del Naturalismo americano.
Oltre a “Spoon River Anthology”, Edgar Lee Masters ha scritto diverse altre opere letterarie, anche se nessuna ha raggiunto la stessa popolarità e influenza del suo lavoro principale. Ecco alcune delle sue opere più significative:
- “Songs and Satires” (1916): Questa raccolta di poesie è stata pubblicata poco dopo “Spoon River Anthology” e riflette temi simili di critica sociale e introspezione.
- “Toward the Gulf” (1918): Questa raccolta di poesie è caratterizzata da una narrazione più lineare rispetto a “Spoon River Anthology” e affronta temi come l’amore, la morte e la spiritualità.
- “The Great Valley” (1916): Un romanzo che racconta la storia di una famiglia del Midwest americano e le loro lotte nella società in rapida trasformazione.
- “Lee: A Dramatic Poem” (1921): Un poema drammatico basato sulla figura storica di Robert E. Lee, il generale confederato durante la guerra civile americana.
- “The New Spoon River” (1924): Un seguito di “Spoon River Anthology”, in cui Masters continua a esplorare le vite e le voci dei residenti immaginari di Spoon River.
- “Domesday Book” (1920): Una raccolta di poesie in cui Masters affronta temi come la morte, la religione e la condizione umana.
- “Mitch Miller” (1920): Un romanzo che segue la storia di un giovane uomo di campagna che si trasferisce in città per cercare una vita migliore.
Queste sono solo alcune delle opere di Edgar Lee Masters. Ha continuato a scrivere poesie, opere teatrali e saggi per il resto della sua carriera, anche se il suo lavoro più noto rimane “Spoon River Anthology”.
Genere poetico di Edgar Lee Masters
Il suo genere poetico può essere descritto come una combinazione di realismo, naturalismo e romanticismo oscuro. Le sue poesie spesso raffigurano personaggi e situazioni della vita di provincia in modo crudo e senza concessioni, mostrando le debolezze e le tragedie umane. Le opere di Masters sono caratterizzate da un tono cupo, una critica sociale pungente e un’indagine profonda della condizione umana.
Oltre al realismo, le poesie di Masters possono contenere elementi di romanticismo oscuro. Le sue descrizioni di paesaggi, emozioni intense e la ricerca di un significato più profondo nella vita possono richiamare la sensibilità romantica. Tuttavia, la sua visione della vita è spesso pervasa da una profonda amarezza e da una visione pessimistica del destino umano.
Complessivamente, il genere poetico di Edgar Lee Masters può essere considerato un amalgama di realismo, naturalismo e romanticismo oscuro, con una forte inclinazione verso una rappresentazione cruda e spietata della condizione umana.